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venerdì 13 aprile 2012

Autoelettrica. Ugly oggetto fashion

Autoelettrica. Ugly oggetto fashion

In tutte le scuole di business insegnano come nel ciclo di vita di un prodotto industriale la prima fase di diffusione ed espansione della domanda avvenga grazie agli innovatori. Un gruppo ristretto di persone smart e alla moda che fortemente interessati al bene anche a fini di puro esibizionismo acquistano un bene affrontando prezzi di acquisto non ancora competitivi a causa dei bassi volumi di produzione.
Per questo quando si sente parlare di personaggi famosi nel mondo che acquistano auto elettriche si ha la conferma  dell'inizio della diffusione dell'auto 
elettrica.
Dati, previsioni e stime sull'espansione dell'auto elettrica sono innumerevoli come innumerevoli sono le vie tecnologiche che i produttori stanno testando e provando per aumentare i volumi e abbassare i costi di produzione.
In questa fase quali sono i driver più importanti su cui investire? Siamo davvero sicuri che sia meglio un auto che costi 5000 euro in meno rispetto un auto assolutamente piu accattivante? Serve un auto flessibile da lunghi viaggi o un gioiellino con poca autonomia da parcheggiare davanti al bar degli amici?
Visti i modelli elettrici attualmente a catalogo l'unica certezza attualmente esistente nel mondo dell'auto green è l'equazione elettrico=brutto. Ma siamo sicuri che i VIP vogliano farsi fotografare a fianco di un brutto veicolo?

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